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Trova una residenza adatta a te > Quando considerare una residenza per anziani un opzione per il vostro caro
Per molti anziani non c'è posto come la loro casa, un luogo familiare che rappresenta per loro autonomia e appartenenza. Forse è per questo che il 77% degli adulti sopra i 50 anni spera di invecchiare nella propria dimora. Tuttavia, in alcuni casi, il trasferimento in una casa di riposo appare l’unica soluzione possibile . Ma mettere un genitore in casa di riposo non è facile, soprattutto all’inizio, quando arriva il momento di comunicarlo. In questo articolo, troverai alcuni consigli utili su come convincere un anziano ad andare in casa di riposo e rendere questo momento il più sereno possibile.
Per molti anziani non c'è posto come la loro casa, un luogo familiare che rappresenta per loro autonomia e appartenenza. Forse è per questo che il 77% degli adulti sopra i 50 anni spera di invecchiare nella propria dimora. Tuttavia, in alcuni casi, il trasferimento in una casa di riposo appare l’unica soluzione possibile.
Ma mettere un genitore in casa di riposo non è facile, soprattutto all’inizio, quando arriva il momento di comunicarlo. In questo articolo, troverai alcuni consigli utili su come convincere un anziano ad andare in casa di riposo e rendere questo momento il più sereno possibile.
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Se pensi che sia il momento di dire al tuo genitore anziano che è ora di passare alla vita assistita, preparati a prendere appunti e a seguire queste semplici linee guida.
Confronta le strutture di assistenza per anziani nella tua zona: quali sono le condizioni di vita? I livelli di assistenza disponibili? I costi? Restringere le comunità locali a ciò che è realistico ti aiuta a presentare opzioni pratiche. A tal proposito, puoi utilizzare il database gratuito di Casa Di Riposo Più! Ovviamente, prendi in considerazione la situazione medica e psicologica della persona amata.
Il tuo caro è un adulto con pensieri e opinioni che dovrebbero essere ascoltati e considerati. Cerca di non essere troppo reattivo e frettoloso. Questo comportamento in particolare può spaventare gli anziani. Le parole contano. Se il tuo anziano genitore ha sperimentato un improvviso cambiamento cognitivo o una graduale perdita di forza fisica, questa è una conversazione difficile per tutti. La chiave è una comunicazione rispettosa ed empatica.
Evita inoltre la parola "struttura". Questo termine può evocare l’immagine di anziani rinchiusi in una stanza che non possono ricevere visitatori. Opta piuttosto per le parole “casa” e “residenza”.
Devi ricordare che tua madre e tuo padre sono adulti. Sono più grandi, sono un po' più fragili, ma tu non sei il genitore. Avvicinati con grande rispetto e amore.
Dire al tuo anziano genitore che pensi che sia ora di passare alla vita assistita può scatenare una serie di emozioni: tristezza, senso di colpa e persino paura di essere respinti. Potresti iniziare la conversazione in modo soft, ad esempio chiedendo: “Hai visto pubblicità di questa casa di riposo? Mi piacerebbe sentire la tua opinione in merito”. Affrontare l'argomento con curiosità può dare il tono a una conversazione aperta e rispettosa.
Quando si tratta di iniziare la conversazione con i genitori, si consiglia di essere il più diretto possibile. Il motivo principale per cui molti anziani rifiutano le case di riposo è la paura di perdere la propria indipendenza. Alcuni genitori negano anche di aver bisogno di cure e aiuto, il che può anche rendere difficile la conversazione. Quando si parla di opzioni di assistenza, dovresti fornire al tuo caro la prova del motivo per cui hanno bisogno di aiuto: sottolinea i comportamenti bizzarri, come dimenticare di spegnere i fornelli e i pericoli che derivano da queste azioni.
Salvo esigenze mediche urgenti, il tuo caro non ha bisogno di decidere se restare a casa o trasferirsi in una casa di cura in un giorno.
Ricorda che per il tuo si tratta di un grande cambiamento. Cerca di non mettere fretta e prova a dire: “Stiamo solo parlando. Lo esamineremo ora in modo che tu possa pensarci nelle prossime settimane”.
Per quanto sia importante rispettare i desideri della persona amata, a volte la vita indipendente non è più sicura e la sicurezza è la considerazione più importante da fare.
Hai ragione a preoccuparti se un genitore ha lasciato ripetutamente i fornelli accesi, ha allagato il bagno o ha dimenticato le attività della vita quotidiana come mangiare e l'igiene personale. E se un anziano non vuole andare in casa di riposo? Secondo la legge italiana puoi costringerlo a trasferirsi solo se dimostri che l’anziano non è più in grado di prendersi cura di se stesso.
Secondo i giudici è possibile obbligare un anziano se la richiesta proviene dall’amministratore di sostegno e se l’anziano si trova nelle condizioni oggettive di non poter provvedere da sé ai propri bisogni e non ci siano alternative valide al ricovero.
Portare un genitore in casa di riposo non è facile ma una una volta presa la decisione, dovrai iniziare a cercare le residenze per anziani in zona. Se una persona anziana rifiuta di ascoltare le tue preoccupazioni, chiedi aiuto al suo medico che può determinare il suo livello di funzionalità cognitiva e psichica.
Grazie alla valutazione del medico, potrai capire la tipologia di struttura più adatta per il tuo caro. Se non è più autosufficiente e necessita di cure mediche 24h, dovrai prendere in considerazione una RSA. Se invece è autosufficiente (o parzialmente autosufficiente) potrai chiedere il trasferimento in una casa di riposo. Ti ricordiamo che il tuo caro non è costretto a traslocare.
Se necessita solo di un supporto giornaliero, potrai valutare un centro diurno per anziani.
Per maggiori informazioni, dai un’occhiata al nostro database gratuito e confronta i servizi offerti dalle varie strutture assistenziali.
Per contattarci, un numero di telefono è a disposizione del pubblico: 02 82 95 44 85. È anche possibile inviare un modulo di domanda online.
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